Come effettuare la manutenzione del tuo condizionatore? Ci sono alcuni step che puoi fare da te, altri invece per i quali hai bisogno di un tecnico specializzato. Ecco le dritte utili
L’estate sta per volgere al termine e ora che le temperature non sono più afose come quelle delle passate settimane, è ora di mettere a riposo il climatizzatore, a meno che non venga usato anche in inverno per riscaldare la casa.
Può sembrare strano ma la pulizia del climatizzatore va fatta proprio a fine stagione, tra settembre ed ottobre, per permettere all’elettrodomestico di “riposare” durante l’inverno in condizioni ottimali, evitando che polvere e sporco accumulati durante l’estate si incrostino nella macchina. Che venga usato o meno nei mesi più freddi dell’anno, è bene che il condizionatore sia in perfetta salute e per questo è necessario proteggerlo. Come? Con una buona manutenzione. Ecco i 5 consigli utili da tenere a mente per effettuarla nel miglior modo possibile.
Manutenzione del climatizzatore: gli step necessari
Prima di salutare il climatizzatore e lasciarlo riposare, è bene eseguire una pulizia completa della macchina. Solo con una manutenzione ad hoc l’elettrodomestico potrà funzionare al meglio delle sue prestazioni, evitando, in primavera, delle spiacevoli sorprese.
Ecco allora che è necessario eseguire delle mosse indispensabili. Alcune è possibile farle in modalità fai date, per altre, più tecniche, è necessario affidarsi ad un professionista. Vediamo, dunque, come agire.
Pulizia del filtro
Uno degli interventi più facili e immediati da fare è la pulizia del filtro. Basta estrarlo e lavarlo direttamente sotto l’acqua tiepida utilizzando lo sgrassatore oppure il sapone per i piatti, rimuovendo così lo sporco e le piccole incrostazioni. In alternativa si possono usare anche gli appositi detergenti e disinfettanti che aiutano ad eliminare gli odori sgradevoli causati dalla macchina. Solo quando il filtro è ben asciutto può essere ricollocato al suo posto perché bisogna tenere a mente che residui di bagnato creano umidità che rovinano la macchina.
Pulizia del motore
Il secondo step della manutenzione è dedicato all’unità esterna, ovvero al motore. È essenziale pulirlo per garantire un funzionamento adeguato e far in modo che nel periodo in cui starà fermo non vi resti dello sporco. È facile, infatti, che nel corso della stagione vi si siano annidati polvere e foglie secche che devono essere eliminate con l’aiuto di aspirapolvere e panno umido prima dello stop invernare. Infine, è consigliato ricoprire l’unità esterna con un telo o della plastica per riparare la macchina non solo dallo sporco ma anche dal freddo dei mesi di inutilizzo.
Liquido refrigerante e perdite
I primi due step sono alquanto facili ed immediati ma non tutta la manutenzione del condizionatore può essere volta in autonomia. Il terzo step (che si lega poi al quarto), infatti, richiede l’intervento di un tecnico specializzato per un sopralluogo eseguendo il controllo del liquido refrigerante, essenziale per il buon funzionamento dell’elettrodomestico, e dell’intero impianto accertandosi che sia intatto e che non vi siano delle perdite.
Il livello del gas, infatti, va tenuto sempre sotto controllo e se troppo basso va ricaricato effettuando anche un check ai collegamenti tra tubature e saldature assicurandosi che non ci sia un cambio di pressione o perdite che potrebbero compromettere le prestazioni del climatizzatore.
Stabilità
Infine, la stabilità. È essenziale, infatti, verificare periodicamente la stabilità della base e dei supporti di sostegno per evitare dei possibili cedimenti. Insomma un check-up completo che, in base ai casi, può anche prevedere una sanificazione dell’elettrodomestico, se necessario, per garantire una maggiore durata dell’impianto e della qualità dell’aria.
Assistenza climatizzatore Milano e Provincia: perché contattare ITEI
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I tecnici specializzati ITEI si recano a domicilio su appuntamento per intervenire sulle macchine in base ad esigenze specifiche di revisione e manutenzione, effettuando dei sopralluoghi che consentono di capire quando è il momento migliore per la manutenzione assicurando sempre la piena funzionalità e la massima efficienza dell’impianto.
